10 falsi miti sul CrossFit

CrossFit GENOVA • 15 luglio 2022

 

Chi pratica questo sport conosce perfettamente quanto il CrossFit venga demonizzato dai luoghi comuni che rimbombano FUORI dalle mura dei nostri box, e chi non pratica con grande probabilità ha condiviso anche solo per qualche istante, almeno nel proprio immaginario uno di questi falsi miti (sicuramente avrà sentito dire che il CrossFit fa male!); ed ecco perché andiamo a sfatare i 10 luoghi comuni  del nostro mondo!

1 – IL CROSSFIT E’ SOLO COMPETITIVO

Un enorme quantità di persone pensa che il fine ultimo di questo sport siano le competizioni, in realtà trattandosi dello sport del  fitness , ciò che fa da fondamento indissolubile del CrossFit è appunto il fitness, quindi il benessere psicofisico dei praticanti, ergo sono proprio gli atleti a decidere quanto renderlo competitivo, chi mette piede nel box per la prima volta sa bene che l‘unico vero avversario siamo proprio noi stessi , coi nostri limiti e le nostre paure, si tratta di un cammino condiviso con la comunità del CrossFit, non contro di essa…ovviamente si può arrivare alle vere competizioni, ma deve essere una scelta personale , non sarà mai un dovere di un crossfitter.

2 – NON SONO ABBASTANZA PREPARATO PER FARE CROSSFIT

Scalabile, adattabile, scomponibile  sono tutte caratteristiche di questo sport, un buon coach troverà sempre una soluzione per abbracciare il punto di partenza di un atleta “on ramp”, se lo scopo è migliorarsi, significa che il punto di partenza sta più in basso della destinazione… i CROSSFIT GAMES, gli INVITATIONAL, e le competizioni sanzionate, testano il massimo livello assoluto, ma credetemi, anche Fraser, Ohlsen e Gudmundsson hanno tutti iniziato con un  bastone di plastica !

3 – IL CROSSFIT RENDE LE DONNE GROSSE

Personalmente prima di tutto direi che il CrossFit rende le donne FORTI, IN FORMA e IN SALUTE . Le immagini spesso ritraggono atlete del calibro di Tia Clair Toomey, Greene o Holte (sul podio dei CrossFit Games 2019 ndr) ossia le esponenti della forma massima di prestazione al mondo, che per raggiungere quel livello ogni giorno per 8 ore si testano e spingono al limite, perché è quello il loro focus, ma come detto prima,  ogni atleta può adattare il livello alle proprie esigenze , esattamente come la sala pesi, può essere usata come stimolo per ottenere forme diverse, fino alle gare di body building.

4 – SE LE DONNE DIVENTANO UOMINI, GLI UOMINI APPAIONO “SECCHI”.

Si, è  secchi  il termine che spesso viene attribuito ai crossfitter, per definire qualcuno poco muscoloso, qui si potrebbe aprire un dibattito sul perché questa è una bugia ma: Scott Panchik, James Newbury, Jacob Heppner, Mathew Fraser, Noah Ohlsen possono dimostrati tranquillamente il contrario. Ebbene si, come dice Fraser “Hard Work Pays Off”  Il duro lavoro ripaga  e come non mai in questo sport estremamente democratico dal punto di vista dei risultati estetici!

5 – SONO TROPPO ANZIANO PER FARE CROSSFIT

Se le categorie master arrivano agli over 60 nelle competizioni fa capire quanto, nella forma corretta, il  CrossFit è in grado di coinvolgere praticamente chiunque , se non esiste un età per iniziare, non esiste neppure una per smettere, tutto il succo di questa  disciplina parte dalla volontà , e personalmente ho visto ventenni arrancare con sessantenni ben preparati!
Giuro!

6 – SE NON TI ALLENI OGNI GIORNO NON OTTIENI NULLA

Come dire: se non posso allenarmi 6 giorni alla settimana tanto vale che sto sul divano! Roma non è stata costruita in un giorno, cosi si dice, vero è che se nessuno posa la prima pietra niente viene eretto, ed è cosi per il CrossFit come per qualsiasi come, anche per l’origami!
Abbiamo detto che è uno  sport adattabile , ed è cosi, ma chiaramente più ci si applica più il traguardo si avvicina velocemente, se fossimo andati a scuola solo il lunedì non so quanto avremmo appreso.
Il CrossFit ti permette di imparare uno stile di vita!

7 – NELLA MIA PALESTRA NON FANNO CROSSFIT

Trova un box e prova l’esperienza di questo sport a 360 gradi, quasi sempre  nessuno torna indietro , ma se non puoi, perché non te la senti di lasciare il posto nel quale ti trovi, perché vivi al polo nord e non ci sono box non è un problema, la community CrossFit® è formata da persone che si allenano nel proprio garage, nei parchi, al mare, persone che condividono la passione per un metodo e per le soluzioni che vengono proposte, per uno stile di vita, il crossfitter non è quello vestito Reebok dalla testa ai piedi, ma l ’atleta che  tramite il workout del giorno e il supporto della comunità testa se stesso per migliorarsi ogni volta possibile .

8 – IL CROSSFIT NON TIENE CONTO DELLA TECNICA

Ai crossfitter servono  rep valide  per ottenere un buono score, questo è vero, ma prima di ottenere un buono score il coach farà in modo di insegnare la tecnica impeccabile che equivale anche alla più funzionale, i video che si vedono spesso ritraggono i wod competitivi, dove anche una rep all’apparenza “sporca” in realtà e stata studiata per essere valida ma funzionale allo scopo, in quei video non si vedrà mai tutto il lavoro tecnico fatto in precedenza, la tecnica di uno snatch massimale di un crossfitter non sarà mai la stessa dello stesso sollevamento durante un wod alla 89esima rep, quell’errore in realtà è un  adattamento funzionalmente voluto .
Per fare un esempio fuori dal CrossFit, andate a dire a Michael Johnson (il più grande quattrocentista di tutti i tempi ndr) che la sua corsa era sbagliata o ridicola! Si, gli venne detto!

9 – SE FACCIO CROSSFIT NON POSSO FARE ALTRI SPORT

Se così fosse allora non saprei dare spiegazione al fatto che il concetto CrossFit adattato ad uno sport target venga utilizzato per la preparazione atletica ad esempio di squadre della NFL, reparti speciali delle forze armate americane e non, molte squadre di meccanici della NASCAR, cestisti, lottatori, velisti, saltatori, velocisti.. tutto sta nella giusta programmazione .
Un esempio tutto italiano è Michela Moioli , campionessa olimpica di snowboard cross, che unisce il CrossFit al suo allenamento con la tavola.

10 – COL CROSSFIT CI SI FA MALE FACILMENTE

Chiudiamo con il luogo comune per eccellenza: il CrossFit fa male!
Questo è uno sport a tutti gli effetti e come in qualsiasi altro sport ci si può far male, ma anche qui per esperienza, posso asserire che il 99% degli infortuni avviene in solo 2 occasioni, la prima riguarda  l’ego  che non da retta al consiglio del coach di eseguire un determinato warm-up o di limitarsi ad un determinato carico etc, il secondo è l’ errore umano , l’intensità la stanchezza spesso sono complici e un errore quasi sempre vale solo una NO REP, qualche volta capita di farsi male, esattamente come si inciampa per strada, o si sbatte il mignolo del piede contro la porta!
Il killer non è il CrossFit ,ma il fatto che non siamo cyborg, ma umani , grazie al CrossFit anche un pò di più!

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