Squat vs Deadlift
Quale movimento della parte inferiore del corpo è il “re dei sollevamenti”?
Lo squat e il deadlift sono i due movimenti fondamentali di un programma di allenamento per la parte inferiore del corpo. Lo squat e il deadlift sono due movimenti fondamentali per l’uomo e sono importanti per le normali funzioni quotidiane. Inoltre, richiedono un’ampia percentuale di reclutamento muscolare, il che li rende essenziali per lo sviluppo della massa muscolare e per l’aumento della capacità neurologica e della produzione ormonale.
Lo squat e il deadlift sono anche due esercizi teoricamente semplici ma tecnicamente complessi, il che può intimorire i nuovi sollevatori. Il corpo umano è in grado di spostare carichi enormi con questi movimenti e per essere sicuri è necessario padroneggiare le basi.
Quando si parla di allenamento della forza, molti atleti tendono a preferire un sollevamento all’altro. Le ragioni sono molteplici. Comfort. Tipo di corpo. Livello di abilità. Per citarne alcuni. Alcune persone potrebbero essersi allontanate dall’esecuzione dello squat o del deadlift a causa di un’esperienza negativa passata o di un infortunio.
Vediamo di seguito:
-Chi dovrebbe allenare lo squat e/o il deadlift,
-I benefici e i gruppi muscolari interessati e…
-Il volume e l’intensità da utilizzare.
-Popolazione generale e atleti
Se siete un atleta amatoriale o utilizzate l’allenamento della forza per mantenervi in salute e in forma, è essenziale che impariate le basi dello squat e del deadlifting. Dopo tutto, la capacità di eseguire questi due esercizi è una componente della vita quotidiana. Il corpo umano è una macchina di adattamento e risponde alle esigenze che gli vengono poste. Quando passiamo molto tempo seduti sulle sedie invece di muoverci, iniziamo a perdere questi standard di movimento umano. Non preoccupatevi, la palestra è il luogo ideale per recuperarli. Quando imparate per la prima volta questi sollevamenti, assicuratevi di lavorare con un allenatore esperto che possa darvi le indicazioni visive, acustiche e tattili per eseguirli.
Anche gli atleti hanno bisogno di fare deadlift e squat per sviluppare potenza esplosiva, forza muscolare e stabilità articolare per il loro sport. Possono dare la priorità allo squat, al deadlift o a un suo derivato, in base alle esigenze muscolari dello sport. La collaborazione con un allenatore per l’allenamento specifico è fondamentale per scegliere il programma di sollevamento più adatto a voi.
Benefici e gruppi muscolari lavorati
La capacità di eseguire uno squat a corpo libero dovrebbe essere il primo obiettivo di un programma di allenamento. Lo squat richiede la mobilità delle caviglie, delle ginocchia, delle anche e della colonna vertebrale, nonché i modelli di reclutamento motorio per estendere correttamente il ginocchio, l’anca e la caviglia contemporaneamente. I muscoli principali che lavorano sono i quadricipiti, i tendini del ginocchio e i glutei. A seconda della variante di squat utilizzata, della profondità e di altre variabili, è possibile aumentare o diminuire l’attivazione di muscoli specifici. I back squat e i box squat consentono di attivare maggiormente la catena posteriore. I front squat e gli overhead squat richiedono un busto più eretto e sono dominanti per i quadricipiti.
Il deadlift è l’esercizio più efficace per far lavorare la catena posteriore. La catena posteriore è essenziale per sviluppare forza e potenza come atleta. La forza dei tendini del ginocchio e dei glutei, inoltre consente di correre più velocemente, di saltare più in alto e di sollevare carichi maggiori. Anche i muscoli della schiena traggono beneficio dal deadlifting grazie alla potente contrazione isometrica necessaria per mantenere la colonna vertebrale neutra durante le trazioni pesanti. I delta posteriori, i dorsali e gli erettori spinali crescono grazie al deadlifting.
Volume e intensità
Come regola generale, i programmi di allenamento della forza dovrebbero avere una relazione inversa tra volume e intensità. Dato che squat e deadlift sono entrambi sollevamenti totali del corpo che richiedono un’intensa concentrazione e attivazione neurale, è importante variare gli schemi di carico, il volume e l’intensità.
I deadlift tendono a essere ottimi per l’intensità, ma possono essere problematici in caso di grande volume. Una soluzione è quella di allenare lo schema di movimento con attrezzi che eliminano la necessità di un carico pesante. Kettlebell Swings, Romanian Deadlifts e Glute Bridges allenano tutti questo schema di movimento e sono ottimi.
Gli squat, invece, sembrano rispondere meglio a un volume di allenamento più elevato. Detto questo, è comunque possibile affaticarsi con un lavoro troppo intenso nel rack. Attenersi alla tabella di Prilepin per le percentuali è un ottimo modo per tenere sotto controllo i parametri di carico e garantire progressi senza esaurirsi!
Ecco qui. Una panoramica dello squat e del deadlift e i motivi per cui dovreste allenarli. Se state cercando aiuto per imparare questi movimenti e per costruire una pratica di movimento per cambiare il vostro corpo o diventare più forti, abbiamo un team di allenatori che può aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi. Prenota qui!
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