Squat VS Deadlift

321go • 2 agosto 2022

Squat vs Deadlift

Quale movimento della parte inferiore del corpo è il “re dei sollevamenti”?

Lo squat e il deadlift sono i due movimenti fondamentali di un programma di allenamento per la parte inferiore del corpo. Lo squat e il deadlift sono due movimenti fondamentali per l’uomo e sono importanti per le normali funzioni quotidiane. Inoltre, richiedono un’ampia percentuale di reclutamento muscolare, il che li rende essenziali per lo sviluppo della massa muscolare e per l’aumento della capacità neurologica e della produzione ormonale.

Lo squat e il deadlift sono anche due esercizi teoricamente semplici ma tecnicamente complessi, il che può intimorire i nuovi sollevatori. Il corpo umano è in grado di spostare carichi enormi con questi movimenti e per essere sicuri è necessario padroneggiare le basi.

Quando si parla di allenamento della forza, molti atleti tendono a preferire un sollevamento all’altro. Le ragioni sono molteplici. Comfort. Tipo di corpo. Livello di abilità. Per citarne alcuni. Alcune persone potrebbero essersi allontanate dall’esecuzione dello squat o del deadlift a causa di un’esperienza negativa passata o di un infortunio.

Vediamo di seguito:

-Chi dovrebbe allenare lo squat e/o il deadlift,
-I benefici e i gruppi muscolari interessati e…
-Il volume e l’intensità da utilizzare.
-Popolazione generale e atleti

Se siete un atleta amatoriale o utilizzate l’allenamento della forza per mantenervi in salute e in forma, è essenziale che impariate le basi dello squat e del deadlifting. Dopo tutto, la capacità di eseguire questi due esercizi è una componente della vita quotidiana. Il corpo umano è una macchina di adattamento e risponde alle esigenze che gli vengono poste. Quando passiamo molto tempo seduti sulle sedie invece di muoverci, iniziamo a perdere questi standard di movimento umano. Non preoccupatevi, la palestra è il luogo ideale per recuperarli. Quando imparate per la prima volta questi sollevamenti, assicuratevi di lavorare con un allenatore esperto che possa darvi le indicazioni visive, acustiche e tattili per eseguirli.

Anche gli atleti hanno bisogno di fare deadlift e squat per sviluppare potenza esplosiva, forza muscolare e stabilità articolare per il loro sport. Possono dare la priorità allo squat, al deadlift o a un suo derivato, in base alle esigenze muscolari dello sport. La collaborazione con un allenatore per l’allenamento specifico è fondamentale per scegliere il programma di sollevamento più adatto a voi.

Benefici e gruppi muscolari lavorati

La capacità di eseguire uno squat a corpo libero dovrebbe essere il primo obiettivo di un programma di allenamento. Lo squat richiede la mobilità delle caviglie, delle ginocchia, delle anche e della colonna vertebrale, nonché i modelli di reclutamento motorio per estendere correttamente il ginocchio, l’anca e la caviglia contemporaneamente. I muscoli principali che lavorano sono i quadricipiti, i tendini del ginocchio e i glutei. A seconda della variante di squat utilizzata, della profondità e di altre variabili, è possibile aumentare o diminuire l’attivazione di muscoli specifici. I back squat e i box squat consentono di attivare maggiormente la catena posteriore. I front squat e gli overhead squat richiedono un busto più eretto e sono dominanti per i quadricipiti.

Il deadlift è l’esercizio più efficace per far lavorare la catena posteriore. La catena posteriore è essenziale per sviluppare forza e potenza come atleta. La forza dei tendini del ginocchio e dei glutei, inoltre consente di correre più velocemente, di saltare più in alto e di sollevare carichi maggiori. Anche i muscoli della schiena traggono beneficio dal deadlifting grazie alla potente contrazione isometrica necessaria per mantenere la colonna vertebrale neutra durante le trazioni pesanti. I delta posteriori, i dorsali e gli erettori spinali crescono grazie al deadlifting.

Volume e intensità

Come regola generale, i programmi di allenamento della forza dovrebbero avere una relazione inversa tra volume e intensità. Dato che squat e deadlift sono entrambi sollevamenti totali del corpo che richiedono un’intensa concentrazione e attivazione neurale, è importante variare gli schemi di carico, il volume e l’intensità.

I deadlift tendono a essere ottimi per l’intensità, ma possono essere problematici in caso di grande volume. Una soluzione è quella di allenare lo schema di movimento con attrezzi che eliminano la necessità di un carico pesante. Kettlebell Swings, Romanian Deadlifts e Glute Bridges allenano tutti questo schema di movimento e sono ottimi.

Gli squat, invece, sembrano rispondere meglio a un volume di allenamento più elevato. Detto questo, è comunque possibile affaticarsi con un lavoro troppo intenso nel rack. Attenersi alla tabella di Prilepin per le percentuali è un ottimo modo per tenere sotto controllo i parametri di carico e garantire progressi senza esaurirsi!

Ecco qui. Una panoramica dello squat e del deadlift e i motivi per cui dovreste allenarli. Se state cercando aiuto per imparare questi movimenti e per costruire una pratica di movimento per cambiare il vostro corpo o diventare più forti, abbiamo un team di allenatori che può aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi. Prenota qui!

 

The post Squat VS Deadlift appeared first on CrossFit Genova.

MORE RECENT POSTS

Autore: Marco Berta 4 luglio 2025
Come Allenarsi Anche Quando Sei in Vacanza (Senza Palestra) Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ “Ma in vacanza non dovrei riposarmi?” Assolutamente sì. Ma riposarti non vuol dire piantare in asso tutto il lavoro fatto fino ad oggi. Hai passato mesi ad allenarti nel box. Hai imparato a conoscere il tuo corpo, hai costruito forza, migliorato la resistenza, magari hai pure perso qualche chilo. E ora arriva l’estate. Finalmente un po’ di ferie. Sole, famiglia, buon cibo, ritmi più lenti. E sorge il dubbio: “Devo continuare ad allenarmi o posso prendermi una pausa totale?” La risposta sta nel mezzo: sì, riposati. Ma non spegnerti. Perché non dovresti smettere completamente (anche se sei in vacanza) Non si tratta di bruciare calorie. Si tratta di preservare uno stile di vita che ti fa bene, fisicamente e mentalmente. Smettere completamente per due o tre settimane: ti fa perdere l’abitudine rende più difficile il ritorno alla routine rischia di farti “sbragare” del tutto su cibo, sonno e umore Invece, continuare a muoverti in modo leggero, senza stressarti , ti mantiene connesso con quella parte di te che ha deciso di cominciare tutto questo. E poi diciamolo: 20 minuti al giorno li trovi. Anche in vacanza. Tre modi concreti per allenarti anche in ferie (senza attrezzatura) 1. Allenamento minimal, massimo risultato Ti basta il tuo corpo e un po’ di voglia. Ecco un esempio perfetto per chi è al mare, in montagna o in campeggio: 20’ AMRAP 10 push-up 15 air squat 20 mountain climber (totali) 10 sit-up Obiettivo: fai il maggior numero di giri possibile in 20 minuti. Non hai bisogno di attrezzatura, solo di un angolino dove puoi muoverti. Puoi anche adattarlo: sei stanco? Fai 15'. Hai voglia? Aggiungi un tabata finale con jumping jacks o plank hold. 2. Allenati la mattina, prima che inizi la giornata In vacanza il tempo vola: colazioni lunghe, gite, figli da seguire, cene infinite. Se lasci l’allenamento per “dopo”, finirai per saltarlo. Appena sveglio, prima di colazione: è il momento perfetto. Non solo per garantirtelo, ma anche perché ti carica di energia e migliora l’umore per tutta la giornata. 3. Muoviti anche senza fare “allenamento” Allenamento non vuol dire per forza WOD. Può anche essere: Una camminata lunga sulla spiaggia Una nuotata vera, non solo due bracciate Portare i bambini al parco e giocare davvero con loro Salire le scale dell’hotel invece dell’ascensore Noleggiare una bici per esplorare la zona Tutto questo è movimento. Tutto questo è “allenamento in vacanza”.  E se sei in fase di recupero? Anche in questo caso, il movimento leggero ti aiuta a smaltire fatica, rimanere attivo, e non perdere i benefici accumulati. Anzi, le ferie sono un ottimo momento per fare lavori più lenti , tipo esercizi di mobilità, stretching, camminate rigeneranti. IL ritorno sarà molto più facile Il vero vantaggio? Quando torni a casa, non ti sembrerà di ricominciare da zero. Non avrai la sensazione di “esserti perso”. Ti sentirai più leggero, più presente, più pronto. Conclusione Allenarsi in vacanza non è un dovere , è un regalo che ti fai. Ti basta poco: 15–20 minuti, il tuo corpo, un pizzico di volontà. Il risultato? Ti godi le ferie con leggerezza, senza buttare via tutto il lavoro fatto finora. Vuoi una guida per l’estate? Passa a trovarci in box per una prova gratuita. Anche a luglio e agosto… CrossFit Genova è sempre aperto!
Autore: Marco Berta 4 luglio 2025
Allenati Ora per il Tuo Futuro I l CrossFit è il Tuo Scudo Contro l’Invecchiamento Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ “Ormai ho una certa età.” Quante volte l’hai sentita? O detta. Ma se c’è una cosa che l’esperienza ci insegna – e oggi anche la scienza – è questa: Non sei troppo vecchio per allenarti. Sei troppo giovane per rassegnarti. La verità è che il tempo passa per tutti. Ma come passano gli anni, come ti senti nel tuo corpo, quanto sarai libero, forte, mobile e in salute, dipende molto meno dal tuo DNA e molto più da quello che fai ogni giorno. L’invecchiamento fisico è reale – ma non è uguale per tutti Nel suo studio per il CrossFit Journal, il ricercatore e coach Lon Kilgore ha analizzato i dati sulle prestazioni fisiche in base all’età. I risultati sono chiari. Ogni decade perdiamo in media il 10-15% di capacità fisica. Ma chi si allena regolarmente può rallentare questo declino anche del 50% o più.
Autore: Marco Berta 19 giugno 2025
Allenarsi Tutto l’Anno: Perché Fermarsi in Estate è un Errore (Che Paghi a Settembre) Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ “Da giugno in poi rallento, poi mi rimetto in forma settembre.”? Questa è una delle frasi più comuni tra chi si allena. Ed è anche una delle più dannose. L’estate viene spesso vista come una pausa legittima. Le giornate sono più lunghe, il caldo si fa sentire, i ritmi cambiano. Ma sospendere completamente l’allenamento per due o tre mesi è una scelta che ha conseguenze fisiche, mentali e psicologiche . E chi ha già provato a “ripartire” lo sa bene. Il corpo non aspetta. Il detraining esiste. Quando si interrompe l’allenamento per periodi prolungati (anche solo due o tre settimane), il corpo comincia a perdere adattamenti: Forza : calo progressivo della capacità muscolare e neuromuscolare Resistenza : diminuzione del VO2 max e della capacità aerobica Mobilità e coordinazione : perdita del controllo motorio e fluidità nei movimenti Composizione corporea : incremento della massa grassa e diminuzione della massa magra Abitudini : si rompe la routine, e il ritorno diventa sempre più difficile Questo processo si chiama detraining . E non colpisce solo chi è agli inizi: anche atleti avanzati lo subiscono, spesso in modo ancora più evidente. L’allenamento regolare stabilizza corpo e mente L’allenamento estivo, se gestito bene, può diventare un’opportunità : Si lavora sul movimento in modo più controllato Si sviluppa una maggiore consapevolezza corporea Si può consolidare la tecnica Si migliora la mobilità Si evita il classico “crollo” fisico e mentale di fine agosto Chi continua ad allenarsi d’estate arriva a settembre pronto , in forma , mentalmente stabile e senza dover “ripartire da zero”. Chi invece si ferma completamente si ritrova con dolori, fiato corto, resistenza azzerata e una grande frustrazione. Sì, ci si può allenare anche con il caldo. Ma con intelligenza. Allenarsi in estate non significa forzare il corpo come nei mesi freddi. Ma nemmeno mollare. Le strategie sono semplici e sostenibili: Ridurre l’intensità quando serve, mantenendo però la qualità del movimento Curare l’idratazione e l'alimentazione Ascoltare i segnali del corpo ma non confonderli con la pigrizia Continuare con il proprio programma, magari adattandolo con attenzione, ma senza fermarsi Chi ha una programmazione strutturata e segue un metodo può benissimo continuare ad allenarsi in modo efficace anche nei mesi caldi. L’importante è mantenere la coerenza. Allenarsi d’estate non è una forzatura. È una scelta consapevole. L’allenamento estivo, se gestito bene, può diventare un’opportunità : Si lavora sul movimento in modo più controllato Si sviluppa una maggiore consapevolezza corporea Si può consolidare la tecnica Si migliora la mobilità Si evita il classico “crollo” fisico e mentale di fine agosto Chi continua ad allenarsi d’estate arriva a settembre pronto , in forma , mentalmente stabile e senza dover “ripartire da zero”. Chi invece si ferma completamente si ritrova con dolori, fiato corto, resistenza azzerata e una grande frustrazione. Il vero progresso si costruisce con la costanza Non esiste periodo dell’anno “inutile” o “saltabile”. Chi ottiene risultati è chi lavora nei mesi difficili , quando gli altri mollano. Chi capisce che l’estate non è un ostacolo, ma una parte del percorso , fa un salto di qualità anche mentale.  Il corpo non fa differenze tra giugno e novembre. Il corpo risponde a ciò che gli dai: stimolo, riposo, nutrimento, movimento . Vuoi provarlo sulla tua pelle? Prenota oggi la tua lezione gratuita da CrossFit Genova. Scoprirai che allenarsi può davvero migliorare la tua vita. Non solo un’altra cosa da fare. 📍 Ci trovi in Corso Perrone 41, Genova Se sei stanco delle mezze misure e vuoi finalmente stare bene per davvero, ti aspettiamo. Prenota qui la tua consulenza gratuita cliccando qui sotto.
Altri post