Il miglior esercizio che probabilmente non state facendo per la salute dei vostri gomiti

321go • 25 maggio 2022

Avete ancora quel fastidioso dolore al gomito che non passa? Può impedirvi di prendere in mano la tazza di caffè se è molto aggravato e vi terrà lontani dalla palestra per giorni interi.

Questo tipo di dolore si manifesta spesso come infiammazione dovuta a un uso eccessivo dei muscoli dell’avambraccio. I sintomi del “gomito del tennista” o dell'”epicondilite laterale” possono essere attenuati con ghiaccio o FANS, ma l’obiettivo non deve essere quello di trattare i sintomi.

La prevenzione è sempre la misura migliore e ci sono esercizi che possono essere eseguiti come riabilitazione e pre-riabilitazione. Ecco uno dei migliori esercizi che probabilmente non state facendo per la salute del vostro gomito. Aggiungere questo esercizio alla fine dell’allenamento è un ottimo modo per combattere il dolore al gomito ed evitare che torni! Ecco il curl di Zottman.

The Zottman Curl:

Il curl di Zottman è uno degli esercizi migliori e più efficienti che dovreste fare se vi interessa la prestazione negli allenamenti di presa pesante con arrampicate su corda, kettlebell swing e deadlift. È anche un ottimo movimento per prevenire il dolore al gomito.

All’inizio non vi servirà molto peso (soprattutto se state recuperando da un infortunio). Se eseguiti correttamente, le ripetizioni sono estremamente faticose e impegnano molto i bicipiti e i muscoli estensori degli avambracci.

Iniziate con un paio di manubri e una presa supina. Eseguite un curl bicipite e fate una pausa nella posizione superiore o :01-:02 con i bicipiti completamente contratti. Ruotare lentamente le mani in posizione pronata (palmi verso il basso) prima di abbassare il peso. Nella posizione inferiore, ruotate di nuovo i palmi delle mani in posizione supina prima di eseguire la ripetizione successiva.

Suggerimento:
Eseguire questi esercizi da una posizione inginocchiata con entrambe le ginocchia vi aiuterà ad attivare contemporaneamente il core e i glutei, evitando di imbrogliare sul curl e di stimolare anche questi distretti muscolari.

Eseguite 3-5 serie da 8-12 ripetizioni di questo esercizio con un carico da leggero a moderato. Dovreste essere in grado di eseguire questi curl all’inizio o alla fine dell’allenamento per 2-3 giorni alla settimana. Provate lo Zottman Curl e rendete i vostri gomiti a prova di bomba!

Ci piacerebbe aiutarti a vivere una vita sana e forte.   Prenota una consulenza gratuita per saperne di più:   Prenota qui!

 

MORE RECENT POSTS

Autore: Marco Berta 11 luglio 2025
l’Accountability è la Chiave per Raggiungere i Tuoi Obiettivi Fitness (e 5 Modi per Sfruttarla Subito) Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ “Hai mai iniziato una dieta o un programma di allenamento super motivato… e poi mollato tutto dopo due settimane? Non sei solo. La verità? La motivazione da sola non basta. Serve qualcuno (o qualcosa) che ti tenga sul pezzo. Serve accountability.” Cos’è davvero l’accountability? In parole semplici: significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni , con il supporto di qualcuno che ti aiuta a restare focalizzato. Non è controllo, non è giudizio. È una spinta gentile ma costante , che ti ricorda perché hai iniziato. Quando ti alleni da solo, è facile saltare un giorno. Ma se sai che qualcuno ti aspetta al box, o che il tuo coach controllerà il tuo WOD… lo fai, punto. Perché è fondamentale per il tuo percorso fitness? Numeri alla mano: Solo avere un’idea (“Voglio rimettermi in forma”) = 10% di possibilità di riuscirci. Fare un piano (“Vado in palestra 3 volte a settimana”) = 50% . Avere qualcuno che ti tiene responsabile = 95% di successo. La differenza? Non sei solo. 5 Consigli per Sfruttare l’Accountability nella Tua Routine 1. Tieni traccia dei tuoi progressi Scrivi cosa fai, come ti senti, cosa mangi. Oppure scatta foto settimanali. Vedere nero su bianco i cambiamenti è un booster pazzesco. "Prova questo: Diario settimanale + una foto ogni lunedì mattina." 2. Imposta obiettivi SMART Non basta dire “Voglio perdere peso”. Meglio: “Perdo 2 kg in 4 settimane allenandomi 3 volte e camminando 5k al giorno”. "Specifico, Misurabile, Raggiungibile, Realistico e con una Scadenza." 3. Festeggia ogni traguardo Ogni allenamento fatto è una vittoria. Anche se è solo un EMOM di 10’. Metti un euro in un barattolo per ogni allenamento fatto. A fine mese: premio! "Ricompense sane = più costanza." 4. Trova un Buddy Allenati con qualcuno. Scrivetevi prima del WOD. Fate check-in a fine settimana. Un amico che ti dice: “Dai oggi ci sei?” può fare la differenza. "Tagga il tuo gym buddy nei commenti e ringrazialo!" 5. Lavora con un Coach Un coach non è solo uno che ti corregge il back squat. È una figura di riferimento , ti ascolta, ti guida e ti tiene responsabile. "Pagare un coach è anche un investimento che ti fa prendere sul serio ciò che fai."  Il mindset conta (più di quanto pensi) Prova a cambiare prospettiva: Invece di pensare “Devo allenarmi”, pensa “Mi sto prendendo cura di me”. È tutta un’altra storia. E ricordati: non devi farlo da solo/a. Alla fine, accountability è solo un altro nome per “aiuto”. E chiedere aiuto è da forti. Pronto/A a scoprire quanto puoi ottenere se qualcuno ti tiene davvero responsabile? Prenota ora una consulenza gratuita con un nostro coach . Parliamo dei tuoi obiettivi, ti aiutiamo a strutturare il percorso… e iniziamo insieme. Clicca qui sotto...
Autore: Marco Berta 4 luglio 2025
Come Allenarsi Anche Quando Sei in Vacanza (Senza Palestra) Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ “Ma in vacanza non dovrei riposarmi?” Assolutamente sì. Ma riposarti non vuol dire piantare in asso tutto il lavoro fatto fino ad oggi. Hai passato mesi ad allenarti nel box. Hai imparato a conoscere il tuo corpo, hai costruito forza, migliorato la resistenza, magari hai pure perso qualche chilo. E ora arriva l’estate. Finalmente un po’ di ferie. Sole, famiglia, buon cibo, ritmi più lenti. E sorge il dubbio: “Devo continuare ad allenarmi o posso prendermi una pausa totale?” La risposta sta nel mezzo: sì, riposati. Ma non spegnerti. Perché non dovresti smettere completamente (anche se sei in vacanza) Non si tratta di bruciare calorie. Si tratta di preservare uno stile di vita che ti fa bene, fisicamente e mentalmente. Smettere completamente per due o tre settimane: ti fa perdere l’abitudine rende più difficile il ritorno alla routine rischia di farti “sbragare” del tutto su cibo, sonno e umore Invece, continuare a muoverti in modo leggero, senza stressarti , ti mantiene connesso con quella parte di te che ha deciso di cominciare tutto questo. E poi diciamolo: 20 minuti al giorno li trovi. Anche in vacanza. Tre modi concreti per allenarti anche in ferie (senza attrezzatura) 1. Allenamento minimal, massimo risultato Ti basta il tuo corpo e un po’ di voglia. Ecco un esempio perfetto per chi è al mare, in montagna o in campeggio: 20’ AMRAP 10 push-up 15 air squat 20 mountain climber (totali) 10 sit-up Obiettivo: fai il maggior numero di giri possibile in 20 minuti. Non hai bisogno di attrezzatura, solo di un angolino dove puoi muoverti. Puoi anche adattarlo: sei stanco? Fai 15'. Hai voglia? Aggiungi un tabata finale con jumping jacks o plank hold. 2. Allenati la mattina, prima che inizi la giornata In vacanza il tempo vola: colazioni lunghe, gite, figli da seguire, cene infinite. Se lasci l’allenamento per “dopo”, finirai per saltarlo. Appena sveglio, prima di colazione: è il momento perfetto. Non solo per garantirtelo, ma anche perché ti carica di energia e migliora l’umore per tutta la giornata. 3. Muoviti anche senza fare “allenamento” Allenamento non vuol dire per forza WOD. Può anche essere: Una camminata lunga sulla spiaggia Una nuotata vera, non solo due bracciate Portare i bambini al parco e giocare davvero con loro Salire le scale dell’hotel invece dell’ascensore Noleggiare una bici per esplorare la zona Tutto questo è movimento. Tutto questo è “allenamento in vacanza”.  E se sei in fase di recupero? Anche in questo caso, il movimento leggero ti aiuta a smaltire fatica, rimanere attivo, e non perdere i benefici accumulati. Anzi, le ferie sono un ottimo momento per fare lavori più lenti , tipo esercizi di mobilità, stretching, camminate rigeneranti. IL ritorno sarà molto più facile Il vero vantaggio? Quando torni a casa, non ti sembrerà di ricominciare da zero. Non avrai la sensazione di “esserti perso”. Ti sentirai più leggero, più presente, più pronto. Conclusione Allenarsi in vacanza non è un dovere , è un regalo che ti fai. Ti basta poco: 15–20 minuti, il tuo corpo, un pizzico di volontà. Il risultato? Ti godi le ferie con leggerezza, senza buttare via tutto il lavoro fatto finora. Vuoi una guida per l’estate? Passa a trovarci in box per una prova gratuita. Anche a luglio e agosto… CrossFit Genova è sempre aperto!
Autore: Marco Berta 4 luglio 2025
Allenati Ora per il Tuo Futuro I l CrossFit è il Tuo Scudo Contro l’Invecchiamento Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ “Ormai ho una certa età.” Quante volte l’hai sentita? O detta. Ma se c’è una cosa che l’esperienza ci insegna – e oggi anche la scienza – è questa: Non sei troppo vecchio per allenarti. Sei troppo giovane per rassegnarti. La verità è che il tempo passa per tutti. Ma come passano gli anni, come ti senti nel tuo corpo, quanto sarai libero, forte, mobile e in salute, dipende molto meno dal tuo DNA e molto più da quello che fai ogni giorno. L’invecchiamento fisico è reale – ma non è uguale per tutti Nel suo studio per il CrossFit Journal, il ricercatore e coach Lon Kilgore ha analizzato i dati sulle prestazioni fisiche in base all’età. I risultati sono chiari. Ogni decade perdiamo in media il 10-15% di capacità fisica. Ma chi si allena regolarmente può rallentare questo declino anche del 50% o più.
Altri post